Fino al 5 maggio Henri Matisse approda a Torino, a Palazzo Chiablese, con la mostra ‘Matisse e il suo tempo’. L’esposizione raccoglie 50 opere dell’artista francese provenienti dal Centre Pompidou di Parigi. Ma ci sono anche altre opere, per la precisione 47, firmate da altri importanti artisti internazionali come Mirò, Renoir, Bonnard, Modigliani, Braque, Léger, Derain e Picasso.
La mostra espone le opere di Matisse attraverso l’esatto contesto delle sue amicizie e degli scambi artistici con altri pittori. Così, per mezzo di confronti visivi con opere di artisti suoi contemporanei, è possibile cogliere non solo le sottili influenze reciproche o le fonti comuni di ispirazione, ma anche una sorta di ‘spirito del tempo’, che unisce Matisse e gli altri artisti e che coinvolge momenti finora poco studiati, come il modernismo degli anni quaranta e cinquanta.
E dunque un viaggio alla scoperta del grande precursore delle avanguardie storiche e degli artisti che hanno animato l’arte della Ville Lumiére nella prima metà del Novecento.
Tra i dipinti ‘Grande interno rosso’ (1948), ‘Icaro’ (appartenente alla serie Jazz del 1947) e ‘Ragazza vestita di bianco, su fondo rosso’ (1946) dialogano con i protagonisti de ‘Il tempo libero’ (1948-1949) di Léger, ‘Nudo con berretto turco’ (1955) di Picasso e ‘Toletta davanti alla finestra’ (1942) firmata da Braque.
Il percorso espositivo pone inoltre in rilievo alcuni approfondimenti tematici dell’opera di Matisse e dei suoi contemporanei: ‘Odalisca con pantaloni rossi’ (1921) mette in risalto l’interesse matissiano nei confronti delle figure delle note danzatrici orientali; numerose sono le interpretazioni dell’atelier, soggetto ricorrente nell’opera di Matisse e poi ripreso in ottica cubista da Braque e Picasso dopo il secondo conflitto mondiale.
Credits: foto theparallelvision.com